La costa adriatica del Salento
Il versante adriatico salentino è ricoperto da luccicanti pietre preziose, ma sono tre le perle che brillano di più. Stiamo parlando di alcune località costiere insignite, negli anni, dalla Bandiera Blu o dalle cinque vele di Legambiente, importanti riconoscimenti alla nitidezza delle acque e alla pulizia dei litorali.
In un percorso da nord a sud, la prima che s’incontra su questo lato, dopo aver fatto un salto, anzi un tuffo, nelle sabbiose marine di Lecce (Torre Rinalda, Torre Chianca, Frigole e San Cataldo), è Melendugno (Bandiera Blu nel 2010 e 2011): San Foca, Roca Vecchia e Torre dell’Orso sono le sue frazioni che si affacciano su quel mare abbracciato da una costa un po’ sabbiosa e un po’ rocciosa.
Ma “oltre al mare c’è di più”: la fama di Roca Vecchia è legata alle due grotte carsiche della Poesia e ai ruderi di un castello a picco sulle acque zaffiro; c’è un grotta, di San Cristoforo, anche a Torre dell’Orso, di cui sono noti soprattutto i faraglioni (scogli appuntiti e galleggianti nei pressi della riva).
La seconda località più titolata del Salento adriatico, a soli 16 km circa dalla prima, è Otranto (Bandiera Blu dal 2006 al 2011). Scegliete fra il litorale sud (roccioso, nelle vicinanze del porto turistico, di cui fa parte anche Porto Badisco, scendendo ancora di 8 km) e il litorale nord, occupato dall’area protetta dei laghi Alimini.
L’Alimini Grande ha la stessa salinità del mare ed ha alle spalle un’estesa e rigogliosa pineta che fa da suggestiva scenografia a quelle spiagge di sabbia bianca e fine che qui si rincorrono per chilometri. Di quest’oasi di naturalità fa parte anche la Baia dei Turchi, un’insenatura sabbiosa dal fascino leggendario.
La terza località più premiata, infine, è Castro (a circa 25 km da Otranto), ma il suo panorama unico è inaugurato da quello di Santa Cesarea Terme, rinomata per la sua costa alta e frastagliata e per le sue sorgenti di acqua termale.
Gli scogli sono a picco sul mare anche a Castro, su cui è sventolata la Bandiera Blu nel 2009 e nel 2010. Ben 4 km di litorale, punteggiato da grotte naturali che emergono dai fondali.
Fra tutte, spicca la Grotta della Zinzulusa: 150 metri di percorso, mentre sarete sovrastati da un migliaio di stalattiti e stalagmiti (gli “zinzuli”, appunto).
L’Adriatico volge al termine: ultime località da visitare sono la marina di Andrano e Tricase Porto, dal volto un po’ roccioso e un po’ sabbioso.
Cos’hanno in comune tutti questi splendidi paesaggi marini? Oltre alle acque cristalline, la verde cornice della macchia mediterranea. Non mancano, inoltre, i tratti di spiaggia libera alternati agli attrezzatissimi stabilimenti balneari, così come punti di ritrovo per ogni momento della giornata (discoteche a Otranto, Castro e Santa Cesarea).