La costa ionica del Salento

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Il versante occidentale del Salento è bagnato dalle profonde acque del mar Ionio, nel tratto che va da Porto Cesareo fin giù, a Santa Maria di Leuca.

Per tutta questa lunghezza, a passarsi il testimone sono i granelli di sabbia fine e bianca con la bassa o alta scogliera, le spiagge libere con quelle attrezzate, lo spettacolo naturale delle grotte che emergono dai fondali con quello delle pinete alle spalle dei lidi, ed ancora vedrete sventolare speciali bandiere (la Bandiera Blu) e vele (quelle di Legambiente).

 

Il viaggio nel Salento delle meraviglie inizia a Porto Cesareo: 17 km di costa sabbiosa fronteggiata da quegli isolotti (l’isola dei Conigli e l’isola della Malva) che fan parte dell’area naturale marina protetta istituita nel 1997.

 

Porto Cesareo

Porto Cesareo

Percorrendo, poi, il litorale basso e sabbioso di Sant’Isidoro e Torre Inserraglio, si approda sulla scogliera alta e frastagliata di una delle due località ioniche più titolate: Porto Selvaggio. Il noto centro vacanziero, fregiatosi delle 5 vele di Legambiente dal 2007 al 2010 (riconoscimento alle acque limpide), è un Parco naturale regionale nel territorio di Nardò.

Porto Selvaggio

Porto Selvaggio

Dello stesso Comune son figlie Santa Maria al Bagno e Santa Caterina: 20 km di costa rocciosa con piccole insenature sabbiose (nella prima) ed un paesaggio che discende a gradoni (nella seconda).

Santa Caterina

Santa Caterina

Da lì, passando per le sabbiose Lido Conchiglie e Rivabella, si arriva in fretta a godere della luce emanata dalla “Perla dello Ionio”, Gallipoli. Luccicano i 20 km di litorale sud, da Lido San Giovanni a Baia Verde, fino alla località Li Foggi: gli stabilimenti balneari più modaioli li troverete qui.

Gallipoli

Gallipoli

Scendendo giù, invece, in direzione Santa Maria di Leuca, v’imbatterete nel relax offerto da piccoli centri come Mancaversa (marina di Taviano), Torre Suda (Racale) e le marine di Alliste (Capilungo, Pilella e Posto Rosso): in comune hanno anche quella bassa scogliera da cui potrete fare un tuffo nell’estate salentina.

Capilungo (Alliste)

Capilungo (Alliste)

Dopo aver attraversato queste oasi di pace, è il momento di riprendere ritmo a Torre san Giovanni, la più movimentata delle marine di Ugento (le altre, a seguire, sono Torre Mozza e Lido Marini): qui la costa è per metà sabbiosa e per metà rocciosa, incorniciata dalla fitta pineta comunale.

Torre San Giovanni

Torre San Giovanni

E finalmente si giunge all’altra località “promossa”, questa volta da Bandiera Blu (dal 2009 al 2011): Salve. Torre Pali, Pescoluse e Posto Vecchio sono i nomi delle sue marine, dove le acque richiamano le tinte dei mari caraibici. Questo succede soprattutto al lido “Le Maldive” (in località Pescoluse) che vi regalerà le stesse sensazioni di benessere dell’oceano Indiano.

Pescoluse, Lido Le Maldive

Pescoluse, Lido Le Maldive

Si passa da Torre Vado e San Gregorio, infine, prima di raggiungere il capolinea, Santa Maria di Leuca: la costa alta e impervia si alterna a piccole oasi di sabbia nella parte bassa della località, decorata anche da numerose grotte naturali.

Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca

Vi abbiamo convinti, ma non sapete da dove iniziare il vostro viaggio? Il Salento è piccolo e prezioso come una bomboniera, quindi girarlo in lungo e in largo non sarà difficile. Solo 70 km separano i due confini del versante ionico, Porto Cesareo e Santa Maria di Leuca.


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