San Foca

spiaggia di San Foca

(foto di Fabrizio Martella)

Situata sul litorale adriatico tra San Cataldo e Torre dell’Orso, San Foca può tranquillamente considerarsi uno dei fiori all’occhiello del Salento, un vivace borgo e località turistica premiata con la Bandiera Blu e le 5 Vele di legambiente per l’anno 2015.

Un luogo in cui il mare soltanto potrebbe bastare a descriverne poesia e bellezza, soprattutto nei mesi estivi, quando i tramonti si dipingono di rossi carminii accesi, mescolandosi alla linea dell’orizzonte, limpida e distesa senza alcuna foschia a cancellarne i contorni.

Caratterizzata da tratti di costa in cui spiaggia, morbida, soffice, ampia, si alterna a parti rocciose, per chi predilige il lato più selvaggio, San Foca offre la visione di due insenature, separate dal porto che si staglia centrale, da cui si distaccano poi diversi isolotti, come quello denominato dell’Otto, per via della forma che ricorda.

La spiaggia più affollata e amata resta quella dei Brigantini o detta anche Fontanelle, a cui si accede facilmente anche grazie a una discesa che è poco più bassa del livello stradale, dopo aver parcheggiato o sul lungomare (parcheggi a pagamento), o dopo essersi avventurati per le strade del centro, alla ricerca magari di qualche posticino all’ombra.

Rigeneranti sono i bagni e le immersioni che San Foca offre di fare, con la garanzia di un tuffo in acque splendide, che riflettono la luce del sole creando giochi di luce che dona sfumature inattese al blu del mare, mentre si può decidere in tutta tranquillità se optare per un pranzo al sacco con panino veloce o se, al contrario, accomodarsi in qualche localino sul lungomare, addentando prelibatezze a base di pesce fresco o crudo.

(fonte foto M. Indennitate)

(fonte foto M. Indennitate)

 

Oltre la torre costiera di San Foca, oggi sede della Capitaneria, si trova la spiaggia Dei Marangi, ovvero letteralmente “degli Aranci”, caratterizzata da dune sabbiose alte,da cui spuntano cespugli profumati di erbe aromatiche o qualche filo d’erba ormai rinsecchito dal sole prepotente dell’estate.

Qui stesso si può vedere e ammirare la Grotta degli Amanti, un luogo suggestivo che prende il nome dai protagonisti della leggenda a cui è legato: pare, infatti che un tempo una coppia di giovani amanti provò a ripararsi all’interno di questo anfratto, il vento di tramontana può essere freddo e tagliente anche in Salento, ma proprio il mare li tradì, risucchiandoli con l’alta marea e trascinandoli a fondo, senza concedere alcuna via di fuga. I due amanti morirono stretti nelle braccia l’uno dell’altro e pare che la grotta, quando spirano le prime leggere brezze primaverili, risuoni dei loro sospiri e frasi d’amore.

dettaglio grotta san foca

(fonte foto vizionario.it)

Se siete degli appassionati o anche semplici curiosi di scoprire le attività del luogo, potete recarvi al mattino presso il porto di San Foca, uno dei più importanti assieme a Otranto e Brindisi, che si può definire anche di recente inaugurazione (2006).

La marina un tempo, quando il turismo era appannaggio di qualche locale trasferitosi per lavoro al nord o in giro per il mondo, in fondo era un semplice borgo di pescatori, e ha mantenuto nel tempo le tradizionali attività, per questo è possibile avvistare le barche che rientrano in porto dopo le battute di pesca, cariche di pesce fresco e colorato.


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